L’odore degli assenzi

argento

… e gli dei parlano nel sole e nell’odore degli assenzi, nel mare corazzato d’argento, nel cielo d’un blu crudo, fra le rovine coperte di fiori e nelle grosse bolle di luce, fra i mucchi di pietre.
In certe ore la campagna è nera di sole.

(A. Camus)

 

foto by Pannonica

19 pensieri riguardo “L’odore degli assenzi

  1. .. certe domeniche quando si cominciava a soffrire di claustrofobia da inverno, facevamo strada verso sud per andare a cercare il mare.. fino alla punta estrema dell’isola.. immersi “nel cielo di un blu crudo fra le rovine coperte di fiori e nelle grosse bolle di luce fra mucchi di pietre” visioni che in serate come questa sono preziose, come la tua immagine d’argento riflessa, di un mare meraviglioso che profuma di libertà fino qui.
    🙂

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    1. siamo tutti viaggiatori. le parole di Saramago che ho trascritto nella pagina “about”, ormai, sono il mio personale tormentone. tutto mi riporta a quelle parole: non solo il passare allo scanner decine di fotografie scattate ai tempi del rullino, ma tante altre coincidenze quotidiane che non sto ad elencare.
      nulla è chiaro, tranne il fatto che non mi oppongo a tutto questo. guardo al passato senza nostalgia ma con curiosità.

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    1. forse perché è una foto in bianco e nero originale, nel senso che è stata scattata con un rullino in b/n.
      lo scanner, però, non le rende giustizia. se vedessi la foto originale te ne innamoreresti solo per la luce che emana. sembra un lastra d’argento!
      mi fa piacere il tuo commento, perchè mi sa che un po’ di quella luce arriva. 🙂

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  2. in certe ore la luce non esiste, è un richiamo delle pupille, delle dita che sanno impugnarla come una sciabola, del tempo che la piega per lasciarne arrivare il rimbalzo … in perfetti minuti, per fortuna c’è chi sente quel richiamo e ti assicuro che certi odori non li sente solo il naso

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